L’insegnamento della storia.

Pubblicato il da Antonio Vizza

La storia, una materia tanto complessa quanto affascinante. Se lo storico deve essere non un erudito indifferente ai problemi morali e politici del suo tempo, ma un politico e un moralista, che con la disciplina dell’erudizione deve cercare nel passato l’origine della società in cui deve vivere ed operare, l’insegnamento della storia, deve, più ancora dello storico, guardarsi bene dalla pura erudizione gelida e incoordinata; perché nella società moderna egli ha il compito di educare, con l’aiuto della storia, gli alunni ad esercitare con intelligenza le future funzioni politiche, e adempiere con coscienza i doveri sociali.

L’insegnamento della storia, come qualunque altro insegnamento non è fine a se stesso. E’ un mezzo con cui dobbiamo raggiungere un determinato fine intellettuale e morale, e questo fine ci è indicato dai bisogni della società democratica moderna, in cui la scuola vive e per cui deve preparare la gioventù. Non è che l’insegnante di storia debba modellare i suoi alunni secondo la propria fede o religione, o secondo indirizzi ufficiali imposti dal governo. Non vi ha illusione più inetta, oltre che immorale, di quella che pretende far servire la scuola al trionfo o al consolidamento di determinati principi politici o religiosi: le grandi correnti intellettuali e morali si formano sempre fuori dalla scuola, e gli uomini li creano e si lasciano trascinare indipendentemente dagli impulsi ricevuti dalla scuola.

1 Immagine dal libro Storia dei Mille di Giuseppe Cesare Abba | date bIl rimorso di non aver rimorso
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